L'informazione

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Ho pensato di condividere, nel blog, parte degli appunti del mio diario, che mi sforzo di aggiornare quotidianamente. Orami, se non ci saranno intoppi, tra due settimane saremo a casa e questa fantastica avventura potrò riviverla anche attraverso questi racconti. L'informazione. "Scrivo ora la differenza di dare indicazioni stradali tra gli spagnoli e i norvegesi, perché solo adesso mi è chiara la diversità, Quando chiedi un'indicazione stradale in Spagna, l'informatore, il più delle volte, si pone di spalle a dove scopri poi di dover andare e, lasciando tra i due uno spazio di poco superiore a un metro inizia un rituale che ha del magico. Con entrambe le braccia comincia a mimare la direzione da prendere mentre le mani, come due pesci, si muovono all'interno delle vie che dovrai percorrere. Contemporaneamente la testa, come sopra a un budino, ondeggia dicendoti di qua si di qua no di qua meglio di no troppo complicato e, all'improvviso, questi movimenti fanno apparire, tra i due, una sorta di mappa in tre dimensioni e tu non ti curi più di alzare lo sguardo per vedere la direzione da prendere, ma indichi con il dito i punti che non ti sono chiari nella mappa magica. E se lui percepisce che la spiegazione non ti è chiara, come in un maternage,  si prende il tempo che ci vuole per fartela capire. Molte volte in Spagna ho richiesto le informazioni stradali per farmi raccontare questa storia magica come fanno i bambini prima di addormentarsi. I norvegesi, dandoti l'informazione, si pongono all'egiziana, a una distanza doppia rispetto agli spagnoli usando  un solo braccio, mentre naso e mento, come puntatori laser, mirano i punti esatti dove dovrai fare attenzione come in un war game e il tutto ti viene detto in un lingua non sua e non tua, forse perché se ne vergognano. Anche le renne non la capiscono ed è per questo che vivono il più lontano possibile dagli scandinavi, Babbo Natale a parte. Ma questa è un 'altra storia. In Norvegia fino a oggi ho chiesto solo una volta un'informazione stradale. 

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Oppdal-Trondheim

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Percorsi 128 Km con temperatura sui 13 gradi fino a mezzogiorno, cielo coperto poi il sole. Ieri vi avevamo anticipato che finalmente non avremo più abbandonato la E6. Oggi ci dobbiamo smentire. Difatto, a Storen, la E6 veniva vietata alle bici e indirizzati su strade alternative a tratti scarsamente segnalate  che ci causavano un rallentamento e una difficile interpretazione del percorso. Ma le difficoltà non finivano qui in quanto, finalmente  rientrati nella E6, a 15 Km  dall'arrivo abbiamo dovuto  abbandonare obbligatoriamente la E6 e fare 6 Km di strada in rifacimento con fondo di pietrisco. La difficoltà che troviamo è che la E6 molte volte è interdetta alle biciclette e in particolar modo in prossimità dei centri abitati comportano un rallentamento al nostro viaggio.  Vi alleghiamo le foto del giorno e un rinnovato saluto a tutti.

Traccia GPS
http://connect.garmin.com/activity/548363510 Oppdal-Trondheim





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Incubo


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